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dicembre 06, 2022 - doc com

Porto un amico

È questa la regola “non detta” delle feste migliori. Quelle in cui si inserisce - a sorpresa - un elemento di novità dall’e=etto potenzialmente dirompente. Questo Natale noi di DOC-COM vogliamo festeggiare con un incontro. Vi presentiamo non uno, ma ben quattro amici. Persone che rendono il mondo un posto migliore.

Siamo grate alla loro energia e ostinazione: ci hanno aiutate ad aprire gli occhi su diverse realtà, e rese più consapevoli dell’impatto delle nostre azioni. Per questo motivo abbiamo deciso, questo Natale, di sostenere i loro progetti.

Mariangela Rossi è un’amica, una giornalista, ma soprattutto un’instancabile tessitrice di legami. L’abbiamo conosciuta durante le presentazioni del suo libro “L’abbraccio di Kiev”, che parte dalla sua vicenda personale – l’adozione di Anastasia 10 anni fa – per raccontare un mondo di relazioni tra Italia e Ucraina. In un’epoca di guerra e distruzione Mariangela costruisce ponti: sostiene Hope Onlus, che fornisce aiuto umanitario a bambini e comunità in Italia e all’estero. In coordinamento con il Consolato e l’Ambasciata ucraini da marzo 2022 è nato un nuovo progetto: l’associazione accoglie la popolazione in fuga e fornisce kit sanitari, alimenti, medicinali e generi di prima necessità, in particolare ad orfanatrofi e ospedali pediatrici.

A giugno, in occasione del Cortina tra le Righe, abbiamo conosciuto Oscar De Pellegrin, uomo dalle mille vite: ex atleta paralimpico - specialità tiro con l’arco - ha centrato molti obiettivi. É sindaco di Belluno e presidente di ASSI Onlus, che si occupa di accessibilità e promozione dell’autonomia. È innamorato delle vette – proprio come noi – e con la sua associazione e il progetto “La montagna per tutti” si batte affinché tutti possano raggiungerle e vivere esperienze meravigliose in quota. Quest’anno ASSI ha mappato numerosi itinerari e siti accessibili a chi ha una mobilità ridotta come persone con disabilità, anziani e famiglie con bambini piccoli e sviluppato la Web App “Vengo anch'io nelle Dolomiti Bellunesi” che raccoglie tutte le informazioni sui luoghi accessibili nella provincia di Belluno. In vista delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026 siamo certe che l’Associazione avrà bisogno di molto sostegno: siamo con loro!

Da molti anni conosciamo Maria Teresa Ferrari, grande amica, giornalista e appassionata di arte, fondatrice e anima di “La Cura sono io”, associazione che invita a “progettare bellezza, nonostante” anche durante il percorso oncologico. Cento ne fa e altrettante ne pensa: ultimamente ha aperto uno sportello oncologico digitale che fornisce supporto alle persone in cura, in collaborazione con medici e professionisti. L’obiettivo è agevolare i pazienti ad accedere a quei servizi che diventano essenziali dopo una diagnosi oncologica: informazioni sui diritti del paziente, le pratiche Inps e consigli per l’estetica oncologica. Non manca la “bellezza che nutre”, legata a benessere e cultura, capaci di generare energie fondamentali per curare le malattie del corpo e della mente. Entro fine anno, lo sportello confuirà in una preziosa App che assicura miglioramento della sopravvivenza e della qualità della vita aiutando la ricerca contro il cancro. Maria Teresa fa molto di più: raccoglie storie e testimonianze positive, alimentando una narrazione incoraggiante e fresca, che abbatte gli stereotipi e sconfigge la solitudine. E crea bellissimi cappelli colorati, veri “copripensieri”, perché è convinta, e noi con lei, che la bellezza e la cura di sé siano potenti medicine. Oggi, assieme all’illustratrice Valentina D’Andrea, ha creato il “quotidiano magico”, per abbracciare i momenti e le situazioni che richiedono ottimismo e fiducia.

Infine, ecco una grande fonte di ispirazione: Gianluca Pellegrinelli ci ha insegnato che non è mai troppo tardi per vivere pienamente la propria vita e che il tempo è il bene più prezioso che abbiamo. Ex imprenditore e manager “incatenato” alla scrivania, ha deciso di liberarsi e inseguire i suoi sogni: in sella a una vespa è partito da Conegliano, in Veneto, e ha raggiunto il Nepal, come racconta in un libro ricco di aneddoti. Ora Gianluca punta verso Sud: con la sua fedele due ruote attraverserà Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Marocco, deserto del Sahara, Mauritania, Senegal, Gambia, Guinea, Guinea Bissau, Costa d’avorio e infine Abor, in Ghana.
Con il progetto Vespup for Africa raccoglierà fondi per la missione “In my father’s house” di Padre Giuseppe Rabbiosi: serviranno per realizzare pozzi e strutture polifunzionali, in particolare per i bambini. Potete seguire anche voi il suo viaggio in tempo reale.

Il nostro mestiere è fatto di incontri e relazioni. Collezioniamo storie meravigliose, che riceviamo e doniamo alimentando un circolo virtuoso. Queste sono tra quelle che più ci hanno colpite e commosse nel 2022. Ci auguriamo siano i regali più belli per noi e per le persone a cui teniamo.