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settembre 29, 2022 - federazione italiana golf

Italian Pro Tour: Gregorio De Leo leader del Castelconturbia Alps Open

Nel sesto torneo in calendario nell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla #federazioneitalianagolf, l’azzurro ha due colpi di vantaggio sul francese Augustin Hole e sull’austriaco Daniel Hebenstreit. Tra i top ten Andrea Saracino, quarto, ed Edoardo Raffaele Lipparelli, sesto

Ancora #gregoriodeleo. Il 22enne, nato a Biella, tre successi in stagione, leader dell’ordine di merito dell’Alps Tour e già con in tasca la ‘carta’ per il Challenge Tour 2023, ha preso subito il comando con 63 (-9) colpi nel Castelconturbia Alps Open, sesto torneo in calendario nell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla #federazioneitalianagolf, con il supporto dell’official advisor Infront, e penultima tappa stagionale dell’Alps Tour stesso.

Sul percorso del #golf Club Castelconturbia (par 72), De Leo ha realizzato nove birdie senza bogey e ha lasciato a due colpi il francese Augustin Hole e l’austriaco Daniel Hebenstreit (65, -7). Bella prova di altri due italiani, Andrea Saracino, quarto con 66 (-6) insieme allo svizzero #danielgurtner, e di Edoardo Raffaele Lipparelli, sesto con 67 (-5) in compagnia dell’irlandese Gary Hurley, dello spagnolo Mario Galiano Aguilar, dell’austriaco Alexander Kopp, del transalpino Xavier Poncelet e del portoghese Tomas Guimaraes Bessa.

In buona posizione, 14.i con 69 (-3), Gianmaria Rean Trinchero, Riccardo Bregoli e Carlo Casalegno e al 19° posto con 70 (-2) Gregory Molteni, Federico Bugané, Federico Zucchetti e il migliore tra i dilettanti azzurri, Lodovico Gallavresi, che ha iniziato il round infilando quattro birdie di fila. Al 29° con 71 (-1) Pietro Ricci e al 39° con 72 (par) Lorenzo Castelli, Cristiano Terragni e gli amateur Filippo Ponzano, Andrea Ferraris e Gianmarco Federici.

Le interviste

Gregorio De Leo: “Oggi è andata molto bene. Mi ha aiutato parecchio un ottimo feeling con il putter, che ultimamente mi aveva creato un po’ di problemi. Ho imbucato tanti putt tra i quali due molto lunghi da dieci e da diciotto metri. In generale ho adottato una buona strategia che mi ha permesso di ridurre notevolmente i rischi. Sono venuto qui per ritrovare quella fiducia che era scemata nelle ultime gare. Naturalmente l’obiettivo, come è stato sempre per gli altri tornei, anche se ne ho già vinti tre, è quello di terminare più in alto possibile, ma una vittoria fa sempre piacere”.

Daniel Gurtner: “E’ stato un giorno speciale. Ho avuto buone sensazioni sul campo e in particolare è stato ottimo il gioco con il driver: ho mandato la palla quasi sempre al centro del fairway e ho potuto spesso mirare alla bandiera concedendomi molte opportunità di far birdie, tanto che ne ho realizzati otto. Il campo è impegnativo e i green sono difficili: occorre precisione per raggiungerli dal lato giusto e solo così si creano delle opportunità. Perché parlo spagnolo? Mio padre è svizzero, ma mia madre è del Guatemala”. Gurtner, 27enne di Guatemala City, che ha avuto per compagni di studi alla Texas Christian University Stefano Mazzoli e Giulio Castagnara, ha realizzato otto birdie e due bogey.

Formula di gara e montepremi – Il Castelconturbia Alps Open si disputa sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40.000 euro, con prima moneta di 5.800.

Il percorso Nel 1898 il Couturbier #golf Course era l’unico campo da #golf in #piemonte, quando in Italia ne esistevano solo due. Nel 1984 viene rifondato per la terza volta con il nome di #golf Club Castelconturbia ed affiliato alla FIG. L’inaugurazione del campo pratica risale al 1986, fino all’apertura al gioco di tutte le 27 buche nel 1987 (tre percorsi di nove buche: si gioca sui tracciati blu e giallo). Progettato e costruito da Robert Trent Jones Sr, è stato realizzato su una superficie di oltre un milione di metri quadrati. Sorge nella Contea di Conturbia, nelle vicinanze del Castello seicentesco. Ha ospitato per due volte l’Open d’Italia (1991 e 1998) e il Challenge Tour (Italian Challenge Open Eneos Motor Oil) nel 2020.

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