Cookie Consent by Free Privacy Policy website Arte e corpo. Coreografare lo spazio, disegnare il tempo
ottobre 12, 2021 - Fondazione Palazzo Magnani

Arte e corpo. Coreografare lo spazio, disegnare il tempo

Corso di formazione per insegnanti e architetti

Il corso, attivo da ottobre 2021 a gennaio 2022 propone un’offerta formativa tra lezioni frontali, workshop, visita guidata in #mostra e incontri con artisti.

Lezioni frontali - in presenzaSala conferenze di Palazzo Da Mosto (via Mari, 7 - Reggio Emilia)

15 ottobre ore 16.30 – 18.30
Alessio Bertini, Responsabile attività educative, Pistoia Musei

Il corpo come mezzo di rappresentazione, il corpo come mezzo di trasformazione
La società è un sistema complesso, fatto di ruoli, relazioni e i tentativi da parte degli individui di trovare la propria collocazione al suo interno. Anche la scuola e il museo sono parti di questa complessità che possono essere ricostruiti e simulati attraverso la pratica performativa. Nel corso di un’attività mutuata da pratiche come il Social Presencing Theatre, i partecipanti saranno invitati a dare forma con il proprio corpo alle relazioni che sviluppano all’interno del quotidiano per riuscire a far emergere nuove letture e nuove possibilità di cambiamento del mondo che ci circonda.

29 ottobre ore 16.30 – 18.30
Marina Sensati, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
L’alfabeto del corpo. Stili comunicativi e processi di apprendimento nella relazione
Il corpo, spesso anche involontariamente, si fa voce per comunicare le nostre emozioni più profonde e mettersi in relazione con l’altro, riuscendo a svelare quello che le parole non sanno o non vogliono dire.
Durante la lezione esploreremo i diversi linguaggi del corpo, fornendo spunti pratici per approfondire le strategie di apprendimento e di relazione.

27 novembre ore 17 – 19
Aula Magna Pietro Manodori, viale Allegri 9, Reggio Emilia
Vittorio Gallese, neuroscienziato, docente presso l’Università di Parma e la Columbia University di New York
Visioni Digitali: L’esperienza di sé e degli altri nell’era della rivoluzione digitale
La tecnologia è sempre stata un’estensione della mente, quindi la definizione stessa di “artificiale” è intrinsecamente connessa alla capacità cognitiva “naturale” di sviluppare nuovi dispositivi che si accompagnano all’evoluzione di nuove tecnologie cognitive. Si parlerà dei possibili effetti della digitalizzazione sui processi neuro-cognitivi coinvolti nella comunicazione sociale così come nella costituzione del senso di sé, specialmente nel contesto della maggiore quantità di tempo trascorso online durante l’attuale pandemia, che ha cambiato significativamente le modalità della nostra relazione con la realtà quotidiana.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare