Cookie Consent by Free Privacy Policy website Papa (Deloitte): I giovani italiani più stressati e in ansia per la pandemia rispetto ai loro coetanei nel mondo. Fondamentale aumentare l'attenzione delle aziende sulla salute mentale nei luoghi di lavoro
luglio 21, 2021 - Deloitte

Papa (Deloitte): I giovani italiani più stressati e in ansia per la pandemia rispetto ai loro coetanei nel mondo. Fondamentale aumentare l'attenzione delle aziende sulla salute mentale nei luoghi di lavoro

Il network ha analizzato l'impatto della pandemia sulla salute mentale dei Millennial (1983-1994) e della GenZ (1995-2003) sul posto di #lavoro. I Millennial italiani sono meno aperti rispetto alla media globale con i loro datori di #lavoro sulla loro salute mentale: più di due terzi (68%) non ha potuto parlare apertamente dello stress e dell'ansia causati dalla pandemia. Anche tra la GenZ italiana (44%) è diffusa l'opinione che il proprio datore di #lavoro non abbia fatto niente per supportare il proprio benessere mentale durante la pandemia. Il miglioramento delle politiche aziendali con riguardo ai temi di diversità e di inclusione, di sostegno al #lavoro femminile e di tutela della salute mentale è tra i principali cambiamenti richiesti.

A più di un anno dall'inizio della pandemia, i Millennial e la GenZ lanciano un appello alle istituzioni e al mondo del #lavoro affinché si impegnino in un reale e concreto cambiamento. Tra le priorità più sentite dalle nuove generazioni emerge la richiesta di un rafforzamento delle politiche aziendali su temi quali la diversità e l'inclusione, il sostegno al #lavoro femminile e la tutela della salute mentale. Queste alcune delle principali evidenze che emergono dalla Millennial and GenZ Survey 2021 di #deloitte, l'indagine sul "sentiment" di Millennial (nati tra il 1983 e il 1994) e GenZ (nati tra il 1995 e il 2003). Nell'ultima edizione è stato condotto un sondaggio su circa 23.000 intervistati in 45 paesi, tra cui 800 italiani.

«Nei 10 anni in cui #deloitte ha condotto la Millennial Survey, le vite dei Millennial e della GenZ sono cambiate - commenta #stefaniapapa, #people & Purpose Leader di #deloitte Italia - ma un tratto che è rimasto inalterato è la determinazione delle nuove generazioni nel portare avanti i loro valori e ideali. A partire dal desiderio di un mondo migliore e dalla convinzione che le imprese possano e debbano fare di più per aiutare la società: ad esempio, sul fronte delle discriminazioni razziali la GenZ manifesta una sensibilità senza precedenti. Oltre il 76% di loro pensa che esista un problema di "razzismo sistemico". È anche sulla base di questi stimoli che vogliamo rendere i nostri ambienti di #lavoro sempre più inclusivi e accoglienti per tutti».