Cookie Consent by Free Privacy Policy website Esperti medici, ÖSV, FIS e Dainese provano l'efficacia del D-Air® dopo l'incidente di Matthias Mayer sulla pista Saslong
dicembre 24, 2015 - Dainese

Esperti medici, ÖSV, FIS e Dainese provano l'efficacia del D-Air® dopo l'incidente di Matthias Mayer sulla pista Saslong

Dopo la caduta di #matthiasmayer avvenuta in Val Gardena durante la gara di discesa libera sulla pista Saslong, un gruppo
di esperti si è riunito nei quartieri generali della Federazione Austriaca (ÖSV) per analizzare l'incidente. Al meeting hanno
partecipato lo sta medico - il Dott. Christian Haid, Professore alla clinica universitaria di Ortopedia di Innsbruck, Direttore
del Laboratorio di Biomeccanica, e il Dott. Michael Gabl, Direttore Medico del Centro Spinale Sanatorium Kettenbruecke di
Innsbruck, gli esponenti di ÖSV e i tecnici di #dainese.
I rilievi della telemetria forniti da #dainese sono stati messi in relazione alle immagini e agli accertamenti svolti dai medici
Dott. Christian Haid e Dott. Michael Gabl, il neurochirurgo che ha seguito ed operato #matthiasmayer. Con l'aiuto dei tecnici
di #dainese, le dinamiche della caduta e il sistema indossato da Mayer sono stati esaminati con attenzione, confrontando i
dati rilevati dagli accelerometri e dai giroscopi del D-air® Ski con le immagini e le conseguenze della caduta.
Gli esperti medici hanno dichiarato che i traumi subiti da Mayer sono frutto della combinazione di forze di compressione,
rotazione e flessione subite nel corso della caduta ad alta velocità. Il paraschiena e il sistema elettronico erano
completamente integri.
Il Dott. Gabl ha confermato che "il D-air® Ski abbia molto probabilmente evitato all'atleta ulteriori traumi al torace".
Dainese ha presentato i dati relativi alla caduta, evidenziando che l'impatto con il terreno è avvenuto ad una velocità di 109
km/h, generando accelerazioni fino a 13G con ripetuti e violenti impatti con la pista (rif. documenti in allegato).
Günther Hujara, Esperto Tecnico FIS che per primo ha soccorso l'atleta dopo l'incidente, ha aermato: “Un'indagine
approfondita è stata svolta dalla Federazione Austriaca (ÖSV) e da #dainese con la collaborazione dell'Università di
Innsbruck. Le valutazioni mediche e biomeccaniche hanno dimostrato come il D-air® Ski abbia funzionato correttamente e
che nessuna componente del D-air® Ski”, nello specifico il paraschiena, "abbia potuto causare questo tipo di traumi".
Hujara ha inoltre aggiunto "come accaduto in passato, la FIS continuerà a supportare l'ulteriore sviluppo del sistema D-air®
per migliorare la sicurezza degli atleti".
Dopo il confronto tra gli esperti, ÖSV ha concluso che non vi sia alcuna ragione di limitare l'utilizzo del D-air® Ski da parte
degli atleti delle discipline veloci ed ha concordato con #dainese di continuare a promuovere lo sviluppo tecnologico
dell'innovativo sistema di protezione.
Più di 1000 attivazioni avvenute nei test sulle piste da #sci, sulle piste della MotoGPTM e sulle strade di tutti i giorni provano
l'ecacia della #tecnologia D-air® .
La piattaforma D-air® è lo stato dell'arte nella #tecnologia delle protezioni applicata agli sport dinamici, incarnando appieno
la missione di #dainese di renderne la pratica sempre più sicura.
D-air®: il futuro della protezione è nell'aria.