Cookie Consent by Free Privacy Policy website Paolo Chiarino, il nuotatore dei ghiacci, torna al Salone Nautico di Genova per raccontare le sue ultime imprese: dalle sfide polari allo Swimrun nel Lago di Lochness
ottobre 01, 2015 - Studio EffeErre

Paolo Chiarino, il nuotatore dei ghiacci, torna al Salone Nautico di Genova per raccontare le sue ultime imprese: dalle sfide polari allo Swimrun nel Lago di Lochness

Manager nella vita di tutti i giorni, #paolochiarino, 49 anni, di origini genovesi e lombardo d’adozione, è leader assoluto in #italia, oltre che tra i migliori nel mondo, di uno sport estremo e ancora praticamente sconosciuto nel nostro Paese: il nuoto in acque gelide.

Al Salone di #genova, sul palco del Teatro del Mare, Chiarino torna per il secondo anno, Sabato 3 Ottobre, per raccontare i suoi ultimi traguardi e il suo avvicinamento alla nuova disciplina dello Swimrun, sport in cui si corre e si nuota alternativamente con l'obbligo di mantenere sempre lo stesso abbigliamento, ovvero muta e scarpe da corsa.

A poco più di una settimana fa risale la sua ultima impresa, in Scozia, portata a termine il 26 Settembre. “Abbiamo gareggiato nella regione del Lago di Lochness. La gara si fa a coppie anche per problemi di sicurezza. Ho gareggiato con un atleta molto forte, Diego Novella, impiegando 11 ore per chiudere la prova. La gara ha previsto 12 tratti di nuoto con temperatura massima dell'acqua di 12 gradi e 7 tratti di corsa: il più lungo di 17 km.”

Per quanto riguarda l’Ice Swimming, l’impegno continua con successo. Quest'anno Paolo Chiarino  ha ricevuto l'incarico di “Ambasciatore" per l'Italia da parte della International Ice Swimming Federation per diffondere questo sport nel nostro Paese. Nel corso del 2014-2015 ha portato a termine alcune rilevanti imprese, tra cui il nuoto del miglio sotto i 5 gradi e poi addirittura i 1.000 metri a 0 gradi al Circolo Polare Artico con temperatura esterna di - 10 gradi (come sempre, senza muta). E’ entrato, inoltre, nella Hall of Fame’ Ice Swimming, insieme ai suoi compagni d’avventura, per la traversata dello Stretto di Bering. “È il più importante riconoscimento e ne vado particolarmente fiero, anche perché sono stato fra quelli che hanno nuotato di più e, soprattutto, quando sembrava impossibile raggiungere l'Alaska per le condizioni meteo/marine, sono rimasto fra i pochi scelti dalla Marina Russa per tentare l'ultimo sforzo, fortunatamente andato a buon fine”. La consegna dei diplomi è avvenuta a fine anno in Russia alla presenza dell'Ammiraglio Sidenko che è stato promotore e organizzatore della traversata per la Marina Russa.