Cookie Consent by Free Privacy Policy website Dal documentario di Messner al poliziesco con Tobias Moretti: 
nove nuovi progetti cinematografici e televisivi per l’Alto Adige
giugno 28, 2016 - IDM Sudtirol

Dal documentario di Messner al poliziesco con Tobias Moretti: 
nove nuovi progetti cinematografici e televisivi per l’Alto Adige

Volti noti dietro e davanti alla macchina da presa, progetti per cinema e TV con grande potenziale di mercato, un ampio coinvolgimento di professionisti locali di cinema e televisione e di prestatori di servizi altoatesini e molta visibilità per l’Alto Adige: così si presentano i nove progetti approvati al secondo call 2016 del Fondo provinciale per le produzioni cinematografiche e televisive. La gamma coperta è molto vasta; si va da un poliziesco televisivo con Tobias Moretti (“Luis Trenker – Der schmale Grat der Wahrheit”) e Robert Palfrader (“Braunschlag”) a una commedia con #alessandrosiani (“Il principe abusivo”), da un #film per ragazzi con Fritz Karl (“La montagna silenziosa”) fino al documentario scritto e diretto da Reinhold Messner. Fa parte del gruppo anche una serie TV con Josephine Ehlert (“Il labirinto del silenzio”) nel ruolo principale. Tutti i progetti sono seguiti sul posto da IDM altoadige, che gestisce anche il Fondo provinciale per le produzioni cinematografiche e televisive.  

I nove progetti per cinema e televisione riceveranno un finanziamento complessivo di 1,79 milioni di euro dal Fondo, di fronte a una spesa sul territorio altoatesino pari a 3,95 milioni di euro; i giorni di riprese in diverse zone della provincia saranno 140. Due progetti sono di case di produzione locali, due provengono da altre regioni d’Italia, quattro da case di produzione tedesche e uno è austriaco. Dei nove progetti otto ricevono un sostegno alla produzione e uno alla pre-produzione.

Tra i registi e gli sceneggiatori dei progetti finanziati in quest’ultimo call, il più conosciuto in altoadige è probabilmente Reinhold Messner, che girerà a Solda una parte del suo documentario sull’alpinismo “Der Heilige Berg”. Il #film racconta la storia di Peter Hillary, il figlio del primo alpinista a scalare il Monte Everest Sir Edmund Hillary, che tenta l’ascesa della parete Mingbo assieme a tre compagni di cordata, ma fallisce per una slavina di ghiaccio. Non meno drammatica è la produzione “Zweitland” della bolzanina Echo #film (“Von Männern und Vätern”), una co-produzione di tre paesi che vede coinvolte anche la salisburghese SK Film- und Fernsehproduktionsgesellschaft e la Starhaus Filmproduktion di Monaco. Le riprese del #film che racconta le vite di Paul e Anton, due fratelli molto diversi tra loro, negli anni degli attentati dinamitardi in altoadige, saranno realizzate a Chiusa, Parcines e a Merano. «Lo sceneggiatore di Brunico Michael Kofler ha sviluppato il soggetto di questa produzione durante la prima edizione di RACCONTI, il programma di sviluppo di sceneggiature di IDM, allora ancora BLS. Il progetto è stato sostenuto anche in pre-produzione: lo abbiamo accompagnato fin dall’inizio e siamo felici che sia realizzato da una casa di produzione altoatesina.» afferma Christiana Wertz, responsabile della #film Commission di IDM. Michael Kofler si occuperà anche della regia del #film, che vedrà coinvolti attori come Andreas Lust (“Einer von uns”) e Florian Brückner (“Lo straniero della valle oscura - The Dark Valley”).

Il progetto “Die Pfefferkörner und der Fluch der Berge”, prodotto dalla Letterbox Filmproduktion di Amburgo (“Treno di notte per Lisbona”) e tratto da una fortunata serie di libri per bambini, ha un enorme potenziale di mercato. Il #film racconta dei tre giovanissimi detective Mia, Alice e Basti, che durante una gita scolastica in altoadige si trovano coinvolti in una serie di eventi imprevedibili assieme al loro amico altoatesino Luca. L’avventura per ragazzi sarà realizzata in gran parte in altoadige, le riprese si svolgeranno in Val Venosta, in Val Passiria e a Villabassa; tra gli attori sarà coinvolto anche Fritz Karl, che ha già girato in altoadige “La montagna silenziosa”. In Italia ha sicuramente buone prospettive di mercato anche il progetto “Mister Felicità” del popolare attore e regista #alessandrosiani, che era già stato ospite in altoadige con la produzione sostenuta dal Fondo “Il principe abusivo”. Nella sua prossima commedia, prodotta dalla romana Cattleya, interpreta il pigro Martino, costretto a svegliarsi dal letargo e a cercarsi un lavoro dopo aver provocato un incidente alla sorella Caterina. Le location altoatesine di questo lungometraggio per il cinema saranno Merano, Caldaro, Appiano, Sluderno e Ora. 

L’appassionante poliziesco per la TV “Schlussrechnung”, che è prodotto da Allegro #film Wien (“Lo straniero della valle oscura - The Dark Valley”) e fa parte della serie degli “ORF-Landkrimis”, sarà girato interamente a Merano e dintorni. Nel #film sul commissario austriaco Höllbacher, che si trasferisce a Merano e si mette sulle tracce di un serial killer, recitano Tobias Moretti (“Luis Trenker – Der schmale Grat der Wahrheit”) e Robert Palfrader (“Wir sind Kaiser”). Naturalmente compare molto altoadige anche nel documentario “Oswald von Wolkenstein” sul cavaliere, poeta e Minnesänger del tardo Medioevo che fu anche consigliere dell’imperatore. Non soltanto nelle ambientazioni di Ponte Gardena, Bressanone, Prissiano e Bolzano, però; la casa di produzione del #film è la bolzanina Videocap di Klaus Romen (“Die Heimatfront – La Grande Guerra in Alto Adige”), che curerà anche la regia, e nel progetto sono coinvolti molti talenti altoatesini. Una volta finito, il documentario sarà trasmesso nel format televisivo in lingua tedesca “Alpen-Donau-Adria”. 

La serie TV “Urban Divas” della casa di produzione Lüthje Schneider Hörl #film di Monaco di Baviera (“Das letzte Schweigen”) ruota attorno alle avventure sentimentali di Lou, che, lasciata dal ragazzo il giorno del proprio trentesimo compleanno, sente ticchettare il suo orologio biologico. Per sei giorni Bolzano, i suoi dintorni e Merano saranno teatro delle riprese della serie con Josephine Ehlert (“Il labirinto del silenzio”). La regista della serie Natalie Spinell ha radici altoatesine e un legame stretto con l’Alto Adige. Altre complicazioni amorose piuttosto turbolente sono al centro della commedia romantica “Verliebt, verlobt,…vergeigt” di Die #film GmbH di Monaco di Baviera (“Winterreise”). Bolzano, Appiano, Renon e Soprabolzano saranno le location che vedranno nascere l’amore tra Claudia e Herb, interpretati da Rebecca Immanuel (“Vera”) e da Christoph M. Ohrt (“Nachbarn Süß Sauer”), durante l’organizzazione del matrimonio dei loro figli. 

Contatto stampa: Roberta Decarli, T 0471 094247, roberta.decarli@idm-suedtirol.com

Seguono informazioni dettagliate su tutti i progetti finanziati al secondo call 2016:


Finanziamento per la produzione

1.Die Pfefferkörner und der Fluch der Berge (titolo di lavorazione)

2.Zweitland (titolo di lavorazione)

3.Schlussrechnung (titolo di lavorazione)

4.Mister Felicità (titolo di lavorazione)

5.Der Heilige Berg (titolo di lavorazione)

6.Verliebt, verlobt,…vergeigt (titolo di lavorazione)

7.Urban Divas (titolo di lavorazione)

8.Oswald von Wolkenstein (titolo di lavorazione)


Finanziamento per la pre-produzione

1.Sole (titolo di lavorazione)



Finanziamento per la produzione

“Die Pfefferkörner und der Fluch der Berge” (titolo di lavorazione) 


I tre giovanissimi detective dei “grani di pepe” (“Pfefferkörner”), la dodicenne Mia, la sua sorellina Alice (9) e l’outsider Basti (12) hanno da poco concluso la loro ultima avventura quando si presenta una nuova sfida. Mia riceve un avvertimento che suona minaccioso dal suo amico altoatesino Luca (12), che la mette in guardia dal partire per l’Alto Adige con la classe come pianificato. I tre credono si tratti di uno scherzo, ma Mia e Basti si devono ricredere non appena arrivati a destinazione. Nel maso e nell’agriturismo della famiglia Gruber c’è qualcosa che non torna…

Produzione: Letterbox Filmproduktion GmbH, Amburgo (“Treno di notte per Lisbona”)

Sceneggiatura: Dirk Ahner (“Frau Ella”, “Hui Buh – Das Schlossgespenst”)

Regia: Christian Theede (“Im weißen Rössl”)

Genere: avventura, #film per ragazzi

Giorni di riprese in altoadige: 24 su 32 in Val Venosta, Val Passiria e a Villabassa

Cast (provvisorio): Fritz Karl (“La montagna silenziosa”), Martina Hill (“Knallerfrauen”)

Finanziamento: 500.000 euro


“Zweitland” (titolo di lavorazione)

Alto Adige, 1961: Paul, introverso e con doti artistiche, vuole sfuggire alla mancanza di prospettive dell’Alto Adige e andare a studiare all’Accademia di Belle Arti di Monaco, infastidendo Anton, l’energico fratello maggiore. Quando Anton scappa in Austria perché la sua partecipazione agli attentati rischia di essere scoperta, Paul si sente in dovere di aiutare la giovane famiglia di Anton al maso, in particolare la moglie Anna. Quando Paul supera il test d’ammissione all’Accademia di Belle Arti, deve scegliere tra il sogno di una vita da artista e l’affetto per Anna. 

Produzione: Echo #film GmbH, Bolzano (“Von Männern und Vätern”)

Co-produzione: SK Film- und Fernsehproduktionsgesellschaft GmbH, Salisburgo; Starhaus Filmproduktion GmbH, Monaco di Baviera

Sceneggiatura e regia: Michael Kofler (“Once upon a Dead Man – Rush”)

Genere: drammatico

Giorni di riprese in altoadige: 26 su 32 a Chiusa, Parcines e Merano

Cast (provvisorio): Andreas Lust (“Einer von uns”), Florian Brückner (“Das finstere Tal”), Anika Blendl (“Unterm Eis”)

Finanziamento: 480.000 euro

“Schlussrechnung” (titolo di lavorazione)

Il commissario Höllbacher è sfinito: si è suicidato un prete, accusato erroneamente di abusi da parte del pubblico ministero Massimo Nicoletti. Höllbacher si sente in colpa e soffre di burn-out. La sua vecchia fidanzata Anna Thaler, capo ispettore a Merano, lo convince a trasferirsi lì e a lavorare per lei. La calma dura poco: l’amministratrice delegata di una banca austriaca e il direttore della filiale di Merano sono uccisi a colpi di pistola in pieno giorno. Purtroppo anche questo caso è affidato a Nicoletti. La polizia scommette che si tratti di terrorismo, ma Höllbacher è di tutt’altra opinione. Presto si trova sulle tracce di un serial killer…

Produzione: Allegro #film GesmbH, Vienna (“Lo straniero della valle oscura - The Dark Valley”, “Steirerblut”)

Sceneggiatura: Peter Probst (“Luis Trenker – der schmale Grate der Wahrheit”)

Regia: Umut Dag (“Tatort – Rebecca”, “Risse im Beton”)

Genere: poliziesco per la TV

Giorni di riprese in altoadige: 22 su 22 a Merano e dintorni

Cast (provvisorio): Tobias Moretti (“Luis Trenker – Der schmale Grat der Wahrheit”), Robert Palfrader (“Pregau”, “Wir sind Kaiser”), Harald Windisch (“Tatort – Einmal wirklich sterben”)

Finanziamento: 250.000 euro

“Mister Felicità” (titolo di lavorazione)


Martino è un giovane napoletano dall’indole svogliata e pessimista che si è trasferito al nord, in altoadige, dove vive sulle spalle della sorella Caterina, una gran lavoratrice che vorrebbe vedere il fratello impegnato in qualcosa, magari in una relazione o in un lavoro. Martino è però irremovibile nella sua pigrizia, almeno fino a quando non causa un incidente stradale che costringe Caterina a letto, obbligandola a una costosissima operazione. Come trovare i soldi? Martino a questo punto non ha scelta: deve lavorare.

Produzione: Cattleya Srl, Roma

Sceneggiatura: #alessandrosiani, Fabio Bonifacci

Regia: #alessandrosiani (“Il principe abusivo”)

Genere: commedia romantica

Giorni di riprese in altoadige: 21 su 54 a Merano, Caldaro, Appiano, Sluderno e Ora

Cast (provvisorio): #alessandrosiani, Diego Abatantuono, Carla Signoris

Finanziamento: 200.000 euro

“Der Heilige Berg” (titolo di lavorazione)


Nepal, 1979: quattro alpinisti si trovano sulla parete occidentale dell’Ama Dablam, monte “santo” e intoccabile per la popolazione locale. Una slavina coglie di sorpresa la cordata guidata da Peter Hillary, figlio di Sir Edmund Hillary, il primo alpinista a scalare il Monte Everest. S’infrange il sogno dei quattro giovani neozelandesi di ascendere per primi i 2000 metri quasi a picco della parete Mingo: un morto e tre feriti sono appesi alla parete verticale con un unico appiglio. La popolazione locale ha paura di una vendetta divina, così il padre si mette in cammino per salvare il proprio figlio…

Sceneggiatura e regia: Reinhold Messner (“Mount Kenya”)

Genere: documentario

Giorni di riprese in altoadige: 8 su 28 a Solda

Finanziamento: 110.000 euro


“Verliebt, verlobt,…vergeigt” (titolo di lavorazione)


Claudia convince suo figlio Oliver a sposare Jade da lei, in un ambiente piccolo e carino in altoadige. Però “Herb”, il tronfio padre della sposa, vuole organizzare un matrimonio costoso e in grande stile. Per ingraziarsi i due sposi Claudia e Herb entrano in concorrenza e riescono quasi a far separare la giovane coppia. Nonostante tutte le differenze, si avvicinano finché non compare la bionda Amanda, la giovane partner di Herb, che fa crollare un castello di menzogne. Improvvisamente tutto è in bilico: non soltanto il matrimonio, ma anche la credibilità di Herb.

Produzione: Die #film GmbH, Monaco di Baviera (“Winterreise”, “Männerhort”)

Sceneggiatura: Oliver Rihs (“Achtung, fertig, WK!”, “Schwarze Schafe”)

Regia: Christina Schiewe (“Weil ich Dich liebe”, “Be my Baby”)

Genere: commedia romantica

Giorni di riprese in altoadige: 20 su 20 a Bolzano, Appiano, Renon e Soprabolzano

Cast (provvisorio): Rebecca Immanuel (“Vera”), Christoph M. Ohrt (“Nachbarn Süß Sauer”)

Finanziamento: 100.000 euro

“Urban Divas” (titolo di lavorazione)


Il giorno del suo compleanno Lou è lasciata dal fidanzato dopo sette anni di relazione. Improvvisamente si rende conto che i suoi ovuli stanno invecchiando in modo vertiginoso: le serve un uomo, fa lo stesso quale, e in fretta; ogni minuto conta, è urgente. Per una pantofolaia come Lou è una sfida al limite, dovrebbe cambiare totalmente il suo carattere. Anche i tentativi con le app per incontri purtroppo falliscono. Dopo un’avventura di una notte finita male Lou si sente la donna più disperata al mondo. Cosa farà?

Produzione: Lüthje Schneider Hörl #film Gbr, Monaco di Baviera (“Das letzte Schweigen”)

Sceneggiatura: Natalie Spinell, Felix Hellmann (“Bamboo”)

Regia: Natalie Spinell

Genere: serie TV

Giorni di riprese in altoadige: 6 su 19 a Bolzano e dintorni e a Merano

Cast (provvisorio): Josephine Ehlert (“Il labirinto del silenzio”), Genija Rykova (“Rico, Oskar und der Diebstahlstein”)

Finanziamento: 100.000 euro


“Oswald von Wolkenstein” (titolo di lavorazione)


Cavaliere, poeta, Minnesänger del tardo Medioevo e consigliere dell’imperatore tedesco: Oswald von Wolkenstein è stato la prima celebrità europea nata in altoadige. Il documentario "Ritter der Zeitenwende" si propone di avvicinare un ampio pubblico televisivo a un tema complesso in modo storicamente corretto, avvincente e comprensibile. La storia di Oswald è raccontata dalla sua esperienza di crociato fino al Concilio di Costanza, dando particolare attenzione all’aspetto musicale dei suoi componimenti.

Produzione: Videocap di Klaus Romen, Bolzano

Sceneggiatura: Gerd Staffler (“Die Heimatfront – La Grande Guerra in Alto Adige”, “Ötzi - Lʼuomo venuto dal ghiaccio”)

Regia: Klaus Romen (“Die Heimatfront – La Grande Guerra in Alto Adige”, “Ötzi - Lʼuomo venuto dal ghiaccio”)

Genere: documentario per la TV

Giorni di riprese in altoadige: 15 su 18 a Ponte Gardena, Bressanone, Prissiano e a Bolzano

Finanziamento: 30.000 euro

Finanziamento per la pre-produzione

“Sole” (Titolo di lavorazione) 


Ermanno passa le sue giornate compiendo piccoli furti. Un giorno incontra Rada, una donna incinta che vuole dar via suo figlio per iniziare una nuova vita. I due si fingono una coppia e promettono il bebè al fratello di Ermanno e a sua moglie, che non possono avere figli. Per riuscire a portare a termine l’adozione continuano a fare finta di essere una coppia e imparano a conoscersi e ad apprezzarsi. Molto presto avranno bisogno l’uno dell’altra… Quando Sole, la figlia di Rada, nasce prematura e ha bisogno d’essere allattata, la madre decide di rimanere distaccata, mentre Ermanno si occupa della bambina come se fosse sua figlia.

Produzione: Kino Produzioni Srl, Roma (“Il più grande sogno mai sognato”)

Co-produzione: Méroé Films N.D., Saint Ouen, Francia

Sceneggiatura: Carlo Sironi (“Cargo”), Antonio Manca (“La ragazza del mondo”)

Regia: Carlo Sironi (“Cargo“, “Valparaiso”)

Genere: drammatico

Finanziamento: 20.000 euro